iPapu.it

Pordenone / 20-21-22-23 Luglio 2020

Quando:
07/21/2020@21:00
2020-07-21T21:00:00+02:00
2020-07-21T21:15:00+02:00
Dove:
- “I Penultimi” Storie di minatori per non dimenticare
Contatto:
i PAPU
371 3645055

 

I PAPU in “I Penultimi”
Storie di minatori per non dimenticare

PORDENONE
Parco Museo Archeologico – Castello di Torre – Via Vittorio Veneto, 1

20 – 21 – 22 – 23  Luglio

ore 21.00

I biglietti si acquistano presso la Bastia del Castello di Torre dalle ore 19.30

In caso di maltempo lo spettacolo verrà annullato

 

Causa Piano Sicurezza Covid-19 i biglietti si potranno acquistare SOLO la stessa sera dello spettacolo.

Si possono prenotare i posti?   SI
1. Online cliccando il pulsante qui sotto.
2. Dal 29 Giugno, recandosi alla Bastia del Castello di Torre (Via V. Veneto, 29) dalle 15.30 alle 18.30

Quando si ritirano i biglietti?
1. Il biglietto si ritira la sera stessa dello spettacolo dalle 19.30 alle 20.45 .
2. Dopo questo orario si perde tale diritto.

L’ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge: con temperatura corporea non superiore ai 37,5°; con l’uso delle protezioni delle vie respiratorie (non sono soggetti a questo obbligo i bambini al di sotto dei sei anni nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo delle protezioni). I componenti dei nuclei familiari potranno sedersi vicini. Si raccomanda l’accesso in modo ordinato e di mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli altri utenti.

Informazioni:
371.3645055  (dal 29 Giugno dalle 15.30)  –  iduepapu@ipapu.it

 

di e con    Andrea Appi e Ramiro Besa

Suoni e luci  Alberto Biasutti

L’epopea dei minatori italiani in Belgio

Subito dopo la seconda guerra mondiale sono partiti in molti, da Prata, per andare a lavorare nelle miniere del Belgio, alla ricerca di un futuro migliore.
O più semplicemente alla ricerca di un futuro, visto che qui, un futuro, non sembrava neanche possibile.
Non è stata una libera scelta; la neonata Repubblica stava cominciando già allora a dar prova di inaffidabilità, visto che da subito si era dimostrata incapace di garantire ai suoi cittadini il diritto al lavoro.
Si può essere costretti a rischiare la vita per lavorare?
Perché fare un lavoro insicuro, malsano e massacrante come quello del minatore, all’epoca significava anche rischiare la vita.
Conoscere la vicenda delle miniere belghe serve ancora oggi per riflettere su una domanda di drammatica attualità: possiamo chiamare Patria una terra da cui si è costretti a fuggire per andare a rischiare la vita… per vivere?

 

COME RAGGIUNGERCI